Conviviale, relatore Benno Albrecht, Rettore dell'Università IUAV di Venezia
Conviviale, relatore Benno Albrecht, Rettore dell'Università IUAV di Venezia - Hotel Monaco & Grand Canal, Venezia, 15 aprile 2025 ore 19.00
Proposta per una nuova strategia di sviluppo per Venezia. Se n’è parlato questa sera nel corso dell’intervento di Benno Albrecht, rettore dell’Università IUAV di Venezia.
«Con il MOSE abbiamo guadagnato tempo. Ora dobbiamo utilizzarlo per costruire una visione strategica di lungo periodo, fondata su lavoro ad alto valore aggiunto, residenzialità stabile e infrastrutture adeguate a sostenere un sistema complesso come quello veneziano».
Oltre al turismo, è necessario sviluppare un terzo tipo di economia, basata su un’intuizione precisa: aumentare il valore aggiunto attraverso la conoscenza.
«L’estensione del numero di anni dedicati allo studio, infatti, è direttamente collegata all’aumento del PIL. Tuttavia, l’Italia mostra ancora performance deludenti: siamo penultimi in Europa per numero di laureati nella fascia d’età 30-34 anni e investiamo troppo poco nell’istruzione superiore».
Serve una nuova offerta formativa. «Proponiamo la creazione di una federazione delle quattro università veneziane, con l’obiettivo di fare di Venezia una vera e propria città della conoscenza. Possiamo offrire una materia prima preziosa: giovani e intelligenza». Anche nella stima più prudente, il solo comparto universitario può generare oltre un miliardo di euro l’anno.
Per questo è fondamentale potenziare i servizi dedicati agli studenti.
«Prevediamo la nascita di una biblioteca unica con sette milioni di volumi, che diventi la prima biblioteca mondiale per architettura e arte. Ci sono già segnali concreti di cambiamento. In parallelo, proponiamo la nascita di un Polo dell’Acqua nell’Arsenale, in collaborazione con la Marina Militare: un polo che includa 51 corsi di laurea e 6.500 studenti, configurando così un sistema duale – istruzione e ricerca – unico al mondo».
Occorre inoltre rafforzare le connessioni territoriali, a partire dal Nordest, e immaginare una vera e propria politica estera veneziana, capace di attrarre talenti, investimenti e visione.
Infine, va affrontato il tema della residenzialità: «Oggi il centro storico è svuotato, detenuto da grandi proprietari immobiliari che non partecipano attivamente all’economia turistica. Serve una nuova politica abitativa che restituisca vita alla città e trattenga capitale umano di alto livello, contrastando la sua progressiva erosione, un problema ormai evidente in tutto il Veneto».
Nel corso della serata sono stati spillati quattro nuovi soci: Stefania Baruffato, presentata da Antonietta Grandesso; Marina Lucchetta, presentata da Elena Miani e Maurizio Trevisan; Carlo Parmeggiani, presentato da Paola Nardini e Lorenzo Magrini; Roberto Teso, presentato da Aimone Bonsi e Paolo Chiaruttini.
Infine, Elisabetta Fabbri, Paola Nardini e Manuela Savoia hanno illustrato la presentazione rotariana di candidatura “Venezia e la sua laguna”, sito Unesco dal 1987.
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