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Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale

biennale24

 

Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale 2024 - Sala Torcello e terrazza dell’Hotel Excelsior, Lido di Venezia, 5-6 settembre 2024 ore 10-19

100 anni or sono, 16 dicembre 1924, nasceva il Rotary Club di Venezia. Il fondatore, Giovanni Volpi, otto anni più tardi inventò, in seno alla Biennale l'Esposizione Internazionale d'Arte Cinematografica che, nel 1934 prese definitivamente il "titolo" di Mostra diventando dall'anno successivo annuale. Per celebrare l'evento il Rotary Club Venezia presenta alcune pellicole del passato ambientate a Venezia, con la collaborazione della Cineteca del Friuli, dell'Istituto Nazionale LUCE, del British Film Institute e numerose testimonianze video delle attività rotariane.

Programma

Giovedì 5

  • ore 10.00 apertura con le proiezioni dei documentari rotariani e di AIL Venezia
  • ore 12.30 aperitivo sulla terrazza (in sala continuano le proiezioni)
  • ore 18.00 Carlo Montanaro presenta i film
    • 100 anni del Rotary Club di Venezia di Carlo Montanaro ed Elisabetta Di Sopra
    • Venezia [1908], film muto
    • Venezia vita dei mercati prima metà anni ‘30, film sonoro, produzione: Istituto LUCE
    • The Song of Venice fim a colori, Inghilterra 1954
  • ore 19.30 aperitivo sulla terrazza

Venerdì 6

  • ore 10.00 apertura con le proiezioni
  • ore 12.30 aperitivo sulla terrazza
  • ore 14.00 Evento Next Step Film Festival direttore Umberto Cavalier
  • ore 19.30 aperitivo sulla terrazza per i rotariani


introduzione – 100 anni del Rotary Club di Venezia di Carlo Montanaro ed Elisabetta Di Sopra – 8 min 3 sec

un film muto VENEZIA
Anno: [1908]
Didascalie: solo titolo di testa
Produzione: anonima
Colore: b/n, imbibizione
Lunghezza copia 35mm nitrato: 120 metri
Formato copia proiezione: DCP realizzato a partire da controtipo negativo di preservazione
Durata: 7 min 15 sec
Velocità di riproduzione: 14 fps la pellicola; 24 il DCP
Fonte copia: La Cineteca del Friuli, Gemona
Restauro effettuato grazie al sostegno del Rotary Club di Venezia per celebrare il Centenario della Fondazione
Sonorizzazione di Antonella De Palma dal repertorio di incisioni novecentesche dell'"Associazione culturale Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino", Venezia (Manilla – Forili) "Lazy Gondolier", Slow, Mantovani, Decca / Benedetto Marcello, Adagio (arr. Edwin Fischer), Edwin Fischer piano solo, La voce del padrone, / Louis-César Desormes, Venezia Waltz, Prince's orchestra, Columbia records
“Questa sera si rappresenta la riuscitissima cinematografia presa domenica scorsa in Piazza San Marco. La rassomiglianza delle moltissime persone cinematografate è perfetta.”. Questo richiamo de La Gazzetta di Venezia del 27 maggio 1908 sull'attività del Cinematografo Ridotto promuoveva un breve film “anonimo”: Di mezzogiorno in Piazza San Marco. Ma, avendo come scopo soprattutto far accedere in sala la maggior quantità possibile tra “quelle moltissime persone”, potrebbe riferirsi anche alla pellicola che qui si presenta. E che propone proprio, verso la metà, una folla in piazza che, offrendo grano ai colombi, si presenta di faccia alla cinepresa in almeno quattro veloci inquadrature. Cominciando in acqua, dal ponte di Rialto, per arrivare alla Stazione Ferroviaria e tornando indietro (come succede nella Regata Storica) fino a Piazza San Marco. Mostrando il campanile in piena ricostruzione e inquadrando, infine, in bacino, un incrociatore tedesco di classe “Bremen” che potrebbe aver portato, nel 1908, in visita nella città Serenissima l'Imperatore. Come sottolinea il collezionista piemontese che ha depositato il filmato alla Cineteca del Friuli, e che aveva fatto le sue ricerche, tra i vari repertori pubblicati da Aldo Bernardini, per identificare la pellicola. Mentre il passaggio del quotidiano veneziano ci permetterebbe di attribuire a un autore e ad una produzione cittadina l'opera, anche per l'occhio disincantato con cui descrive il cuore pulsante della città, con meno attenzione alla sua monumentalità più ricercata nelle opere simili prodotte da ditte straniere, in primis le francesi. Una Venezia, allora, realizzata da veneziani con la scopo di portare altri veneziani al cinema. Forse non proprio con questo film, ma è sicuro che è successo -come peraltro in tutto il mondo- moltissime volte nei primi anni della diffusione della settima arte.

un film sonoro VENEZIA VITA DEI MERCATI
Anno: prima metà anni '30
Produzione: Istituto LUCE
Composizione e Musica di Geni Sadero
Lunghezza della Copia: 368 metri
durata 12 min 30 sec
fonte della copia Istituto Luce, Roma
Visione concessa dall'Isstituto LUCE nella prospettiva del Restauro al digitale da realizzare grazie al sostegno del Rotary Club di Venezia per celebrare il Centenario della Fondazione
Geni Sadero, al secolo Eugenia Scarpa, è nata a Costantinopoli nel maggio del 1886 da padre triestino. E' stata attratta, giovanissima, dalla musica e dal canto studiando a Milano e specializzandosi, nel tempo, nella storia e nella divulgazione del canto popolare. Dopo la prima guerra modiale compie tounée in Europa e in America esibendosi per gli emigrati. Compone musica popolare diventata famosissima come la ninna nanna FA LA NANNA BAMBINO entrata in molte colonne sonore iniziando dal primo film sonoro italiano (lei era tra le interpreti), La canzone dell'amore di Gennaro Righelli (1930). Insegnante all'Accademia di Santa Cecilia a Roma scrive e dirige quattro documentari “dal vero” con la registrazione del suono anche in presa diretta che all'epoca risultava tecnicamente molto complessa, per l'Istituto LUCE uno dei quali appare disperso. Non ci sono date certe né esiste documentazione sulla produzione e sulla lavorazione. E' morta a Milano nell'agosto del 1961.

un fim a colori THE SONG OF VENICE
Anno 1954
Nazionalità: Inghilterra
Soggetto, sceneggiatura, regia, produzione Blavins Davis
Musica: Camillo Ruspoli Principe di Candriano
Fotografia (eastmancolor / technicolor): Antonio Marzari
Scenografia: Eugenio de Berrayarza
Lunghezza premontaggio-immagine: 680 metri
Durata frammento sonoro 10' 30”
Tra i materiali depositati al British Film Institute alla chiusura della sede inglese della Technicolor molti quella di una produzione realizzata totalmente in esterni a Venezia, promossa dall'agente teatrale americano Blevins Davis. Materiali essenziali, ovvero già frutto di una selezione che ha comportato -come nell'uso- lo scarto della pellicola ritenuta non utile. Negativi-immagine, lavorazioni intermedie per effetti speciali (doppie esposizione, dissolvenze), matrici di selezione cromatica (ciano, magenta e giallo) per la stampa tricroma del technicolor, un unico rullo positivo di suono. Dalla tipologia e dallo stato dei materiali non si può che supporre un'interruzione improvvisa dell'edizione finale del cortometraggio mai portato a buon fine. Nessuna Cineteca al mondo ha dichiarato di essere in possesso di una copia positiva del film. Blevins Davis era titolare, con il socio E.Robert Breen, dei diritti di esecuzione dell'opera di George Gershwin Porgy and Bess che eseguivano nel mondo. Ma da quello che si può intuire dai titoli di testa del corto, si era appassionato all'opera di un compositore non professionista italiano, Camillo Ruspoli, che viveva a Cuba. THE SONG OF VENICE è una fantasia dedicata alla “Città dei Dogi” e al suo fascino senza tempo che Davis ha scritto, diretto e prodotto nel 1954. Affidando la fotografia a un professionista veneziano, Antonio Marzari, cresciuto con Francesco Pasinetti, qui chiamato ad utilizzare il colore nel nascente eastmancolor della Kodak ma con il prodotto finale destinato a sistema allora più affidabile in assoluto, il Technicolor. Il 1954, per quel che riguarda la Venezia del cinema, è l'anno di due capolavori, SENSO di Luchino Visconti e GIULIETTA E ROMEO di Renato Castellani (con interni ed esterni attribuiti ad una ricostruzione pittoricamente ideale di Verona). Non certo per creare confronti, ma solo per celebrare questa opportunità acquisita si è preferito citare a frammento, sull'unico rullo sopravissuto di suono (8' 30” ca) un film mai completato e non solo presentandolo come una curiosità.

Sede del Club

La sede del Rotary Club Venezia in trova in via San Marco 4571/c 30124 Venezia (Italia) Email: venezia@rotary2060.org

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