Caminetto sul tema L'effettivo del Club

Sede di Campo San Luca, martedì 29 ottobre 2019, ore 19.00

È stato il primo incontro in cui si è parlato dei compiti delle commissioni con l’obiettivo di favorire la conoscenza degli impegni intrapresi ma non ultimo, di poter avere un utile confronto e nuovi suggerimenti da parte dei soci. La commissione distrettuale per l’effettivo ci indica i 4 punti su cui si deve concentrare il nostro operare: Crescere, Mantenere, Diversificare e Ringiovanire. A parlarne, durante il caminetto al quale erano presenti Paolo Sartori, Nicola Scarpa, Federica Repetto, Tonino Beccegato, Marilena Morino, Pietro Mariutti, Paola Nardini, Marie-Christine Jamet, Venica Fiscus «Rotary Exchange», è stato Luigi Alberotanza.

Quale è il significato di «crescita»?

«È un'aspetto necessario per mantenere l’effettivo. Un numero di soci intorno al 110 ci permette di avere un equilibrio economico. La raccomandazione che ci viene dal Governatore, Massimo Ballotta, e che ci trova perfettamente d’accordo, è quella di essere attenti ad un’affiliazione in modo strutturale e non individuale. È la pluralità e diversità delle professioni che stimola lo scambio di idee e la progettualità. Il tessuto economico veneziano purtroppo non è tale da offrire tutta la varietà di professioni».

A giudizio della commissione quali sarebbero le figure professionali da inserire?

«Esempi concreti? I farmacisti, gli operatori nel settore turistico ed alberghiero, le nuove professioni digitali e tutte quelle figure indispensabili ed essenziali che ruotano all’interno di enti ed organizzazioni culturali della nostra città».

Perché i nuovi soci devono essere seguiti da «Tutor»?

«Ci teniamo a ricordare, come commissione, che è fondamentale il rispetto delle norme per l’ammissione di nuovi soci. Tutti sappiamo che ci sono delle regole ben definite e che vanno seguite richiamando, però, il rispetto della massima riservatezza in tutte le varie fasi. L’impegno dei «Tutor» sarà quello di farsi carico, nelle conviviali, ad unirsi con l’aspirante-socio ai “tavoli” di soci, a rotazione, per conoscersi, farsi conoscere e farci conoscere”.

Cosa ne pensa il distretto?

«Il distretto si raccomanda di coinvolgere i «potenziali» soci facendoli partecipare ad alcune riunioni ed eventi di club. Una indicazione valutata percorribile, a tal riguardo la commissione propone di creare, nel bilancio, una piccola voce che possa coprire eventuali spese per conviviali da intendersi come modesto investimento per incrementare l’effettivo. Encomiabile, non ultimo, il lavoro fatto da Paolo Balboni nel realizzare l’annuario dei nostri soci. E’ uno strumento utilissimo per abbinare i nomi ai volti ed a farci conoscere. Impegniamoci a fornirgli eventuali aggiornamenti».

Mantenere o ringiovanire?

«Il mantenimento è possibile per coinvolgere il maggior numero di soci. E’ per questo che la commissione vede molto positiva la risposta dei soci alle proposte di orientamento dei giovani. Il nostro grazie a Paolo Balboni e Marilena Morino che con il loro impegno seguono le attività del Rotaract e del Ryla ma anche i rapporti con gli istituti scolastici, svolgendo un ruolo basilare con possibili ritorni futuri nel ringiovanire».

Parliamo adesso di numeri.

«Il club ha un elevato numero, più del doppio, di soci rispetto la media del nostro distretto: 44 soci/club ed anche considerando le uscite (ci manteniamo su valori del 2-3% annuo per motivi di età, impegni di lavoro e insoddisfazione o mancata informazione) possiamo considerarlo «stabilizzato». Abbiamo, per contro, una elevata età media dove i «giovani» sono ormai gli «under 50» con una sola socia «under 40» e, forse, gli «under 40» dovrebbero essere di più!».

E per quanto riguarda le quote rosa del nostro club?

«Il contributo delle donne al progresso e allo sviluppo del Rotary è essenziale ed i dati emersi sono più che soddisfacenti. Abbiamo registrato una media del 20% di presenza femminile, cosa questa che supera la media del distretto che è al 15%».